Gatto Sìth

Il Gatto Sìth è un animale fatato della mitologia celtica, caratterizzato da un manto nerissimo ad eccezione di una macchia bianca sul petto. È di grandi dimensioni, come quelle di un cane, e si mostra con il dorso arcuato e il pelo ritto.
La leggenda narra che il gatto spettrale infestasse le Highlands scozzesi e che in realtà
non appartenesse alle mondo fatato, ma fosse una strega che poteva assumere le sembianze di un gatto per nove volte.

La gente delle Highlands credeva che il Gatto Sìth rubasse le anime dai cadaveri mentre questi si trovavano nei luoghi di preparazione delle salme in attesa di sepoltura.
La leggenda vuole che, passando sopra al corpo, il Gatto Sìth rubasse l’anima prima che questa venisse reclamata dagli dei.
Per questo motivo venivano organizzate delle veglie alla salma chiamate “Fèill Fhadalach”:
se il Gatto Sìth si fosse ugualmente presentato per rubare l’anima del defunto, gli abitanti delle Highlands lo avrebbero allontanato con indovinelli, musica e erba gatta.
Inoltre avrebbero tenuto il cadavere in una stanza fredda, poiché il Gatto Sìth era attratto dal calore.

A Samhain (l’odierno Halloween), si credeva che il Gatto Sìth avrebbe benedetto qualsiasi casa che avesse lasciato, fuori dalla porta, un piattino di latte da bere.
Qualora invece non avesse trovato il latte davanti alla porta, il Gatto Sìth avrebbe condannato gli abitanti della casa a restare senza latte: la maledizione consisteva nel far sparire le mammelle delle loro mucche.